È nostra ospite a Stromboli una bella ragazza israeliana, amica di Federico e Giordana. Ieri sera Micla ha fatto come sempre la brava padrona di casa, rimpinzando lei e tutti noi di cose semplici e buone: pennette al sugo di pomodoro “presto fatto”, mozzarella di bufala (che qui a Stromboli arriva, mentre – per fortuna – non arrivano più i giornali), peperoni al gratin, zucchine alla griglia. Insomma una cenetta come dio comanda.
Con Jasmine abbiamo chiacchierato di tante cose: dei suoi studi di neurobiologia e della venerazione che condividiamo per Kahneman, del sistema scolastico e dell’indubbio dinamismo socioculturale israeliano, dei suoi viaggi in Italia e della bellezza dei luoghi che ha visitato, da Venezia a Roma, da Firenze a buona parte della Toscana.
Una serata lieve, fatta di dialoghi civili a bassa voce, un po’ – ammetto – stile gruppo-de-sinistra in “Ferie d’agosto”. Jasmine ha fatto solo una piccola smorfia di incomprensione e incredulità, quando ci ha chiesto: “Is there really a no-vax mobilization in Italy?”. A quel punto nessuno di noi – neppure mia moglie, la pasdaran di famiglia – ha reagito con veemenza. Solo una fuggevole ammissione, poi tutti abbiamo preferito cambiare discorso. In fondo come per tutelare questo nostro povero paese e anche chi momentaneamente lo governa. Però vi dico la verità: mi sono un po’ vergognato.
È capitato anche a me. Ho sorvolato, e ho cambiato discorso . Avrei voluto sprofondare. Come si fa a spiegare a uno straniero (conosciuto in una raccolta fondi per vaccinare bambini del terzo mondo) Che qui in Italia c’è chi dice che una maniera per immunizzare i nostri bambini è portarli in visita da bambini infetti!
Mi sono vergognato, ho cambiato discorso, e poi non sono più stato in condizione di portare avanti una conversazione amena e semplice come era stato fino all’ora. Ma come si fa?
È capitato anche a me. Ho sorvolato, e ho cambiato discorso . Avrei voluto sprofondare. Come si fa a spiegare a uno straniero (conosciuto in una raccolta fondi per vaccinare bambini del terzo mondo) Che qui in Italia c’è chi dice che una maniera per immunizzare i nostri bambini è portarli in visita da bambini infetti!
Mi sono vergognato, ho cambiato discorso, e poi non sono più stato in condizione di portare avanti una conversazione amena e semplice come era stato fino all’ora. Ma come si fa?
Anche io…..