Il punto di vista di Alec Ross sul 2024. Magari non è tutto, ma ci aiuta a ricominciare con un pizzico di fiducia in più.
Il rientro dopo un periodo di vacanza può essere un po’ deprimente e stressante per molte persone ma, in uno spirito di ottimismo e riconoscendo che nelle notizie non compaiono quasi mai le cose positive ma solo quelle negative, vorrei offrirvi 5 punti di riflessione e di ottimismo per l’inizio del nuovo anno lavorativo (il numero 5 è specifico per l’Italia):
1) Il tasso di povertà nel mondo sta diminuendo. Il tasso di mortalità infantile sta crollando. Un bambino nato oggi ha maggiori possibilità di sopravvivere e di vivere più a lungo di un bambino nato ieri perché l’accesso all’assistenza sanitaria materna e al cibo nutriente è in aumento in tutto il mondo in via di sviluppo.
2) Le malattie stanno diventando sempre più prevenibili. Stiamo facendo un lavoro più efficace nel ridurre la mortalità per malattia rispetto a qualsiasi altro momento della storia e questo è destinato ad accelerare e con l’introduzione della tecnologia di modifica genetica CRISPR, e del primo farmaco approvato il mese scorso per il suo primo utilizzo, nella lotta alle malattie.
3) L’inflazione è sotto controllo e tende al ribasso.
4) Le emissioni globali di carbonio stanno iniziando a diminuire. Nel 2023 erano in calo del 3% negli USA e si prevede che nel 202 scenderanno anche in Cina. Tutto questo avviene grazie alla conversione a forme di energia più sostenibili.
Mentre il mondo è alle prese con eventi geopolitici sconvolgimenti, comprese le elezioni in più di 40 paesi che rappresentano 4 miliardi di persone, l’Italia dovrebbe essere relativamente calma e ben posizionata. I progetti dei fondi del PNRR dovrebbero cominciare a farsi vedere e “sentire” nell’economia. L’Italia ha la presidenza del G7 e ne ospiterà la riunione annuale. Il 2024 sarà un anno complicato dal punto di vista geopolitico, ma l’Italia è posizionata meglio degli altri per cavalcare le onde dell’instabilità geopolitica.