IMPRESSIONI DI SETTEMBRE (2022)
Per otto minuti al giorno, dal 27 luglio al 23 settembre, ho commentato in un ciclo di podcast la fulminea campagna elettorale 2022, mettendo a fuoco le strategie dei suoi protagonisti, e prendendo spunto dalla cronaca per approfondire temi comunicativi, politici, di organizzazione del consenso e di psicologia sociale, oltre a rievocare aneddoti derivanti dalla mia lunga esperienza sul campo. In tempo pressoché reale, e mantenendo la lettera, lo spirito e lo stile propri di un podcast, “Impressioni di settembre” è un libro che racconta, anche con leggerezza e ironia, l’Italia che siamo e quella che stiamo per diventare. Di seguito il PDF del libro.
COME SI CAMBIA (2020)
Siamo nel nostro “anno zero”, quello che ha sospeso la vita di tutti, il mondo inteso come costruzione laboriosa della Storia, del sistema complesso di rapporti tra gli umani. È in momenti del genere, in cui tutto è apparentemente fermo, che ci si rende conto di “come si cambia”, per dirla con una canzone bella e triste. In questo libretto, fiducioso e ottimista, racconto il mio cambiamento attraverso squarci di vita vissuta, spunti di attualità, lavori che finiscono e nascono, dichiarazioni d’amore e lampi di dolore, riflessioni sul futuro. Parlando anche di lobbying e tecnologie, di comunicazione e neuroscienze. Annunci di un mondo nuovo che è già dentro ognuno di noi, anche quando non ce ne accorgiamo. Di seguito il PDF del libro.
L’ANNO CHE DOVEVA CAMBIARE L’ITALIA (2006)
Dalle primarie dell’Unione al caso Unipol, dalla nuova legge elettorale alla strategia mediatica di Berlusconi, dai poster 6×3 all’uso dei sondaggi: l’estenuante maratona elettorale 2006 vista da un antico conoscitore e frequentatore del backstage della politica. Un racconto che va dal settembre 2005 a giugno 2006, con le diverse fasi della campagna, le elezioni politiche di aprile, la scelta del nuovo presidente della Repubblica, il referendum sulla devolution, le amministrative nelle grandi città: tappa per tappa i più significativi passaggi, decifrati attraverso le teorie e i processi della comunicazione politica. Un diario degli eventi, ma anche un’analisi dei principali casi e del loro impatto sull’elettorato. Di seguito il PDF del libro.
COMMUNIS PATRIA (1993)
“… Roma continua a dirci che la metropoli non può uccidere la città. La città è la traccia che permane, nella pluralità di stili, di forme, di derive che la metropoli rappresenta. La traccia di Roma può essere soffocata dall’avanzare del cemento, offesa dalla mano devastatrice dell’uomo, sopraffatta dalla babele dei linguaggi, ma non muore. Resiste come cuore non ancora spento della metropoli. Persiste nei simboli, nelle cose e nei nomi. Anche i nomi delle città non sono vuoti ed insignificanti. Per quanto lontani dall’esprimere un’unità armonica, essi dicono un modo specifico di vivere l’irrappresentabilità delle metropoli. Roma, Napoli, Milano sono nomi che indicano percorsi singolari e irripetibili, dentro lo smarrimento della modernità. Scanditi, singolari, questi nomi sono le città. Luoghi non riducibili agli elementi fisici che contengono, si tratti della quantità di abitanti o della rete della viabilità, delle macchine comunali o del numero di asili-nido. E Roma, più di qualunque altra città, non sopporta né merita questa diminutio…” Di seguito il PDF del libro.
LA CITTÀ POROSA (1992)
“… Che ne è delle nostre città? Dei luoghi dove traffichiamo con il mondo, subiamo i colpi o li restituiamo, facciamo progetti o disperiamo delle nostre vite? Che ne è di Napoli? Di questa città talmente nominata da essere diventata quasi sconosciuta? Eppure, nelle conversazioni raccolte in questo libro, Napoli torna straordinariamente viva, in bilico certo tra sciagura e avvenire, ma ricca di possibilità, appunto: in bilico…”. Di seguito il PDF del libro.